Andante con moto (Italian Edition) by Vera Demes

Andante con moto (Italian Edition) by Vera Demes

autore:Vera Demes [Demes, Vera]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2017-05-26T22:00:00+00:00


***

Le mancava il respiro.

Ma non era la solita, subdola sensazione di soffocamento che presagiva il peggio.

No.

In quel momento, i battiti sfrenati del suo cuore accompagnavano il piacere e la sensazione di essere veramente libera e appagata, tra le sue braccia, su quel letto che pareva una zattera trascinata dalle maree, in un oceano immenso e accogliente.

Un oceano d'amore.

L'oceano dei loro sentimenti, dell'attrazione, del desiderio imbrigliato nei loro sospiri, nelle loro mani intrecciate, nella comunione dei loro corpi che sembravano davvero armonici, creati appositamente per congiungersi e donarsi, in un godimento puro e compatto, silenzioso e irruente.

Euridice gemette forte, tirandogli i capelli.

Lui era così favoloso e risoluto e sicuro di sé. Era capace di possederla senza farle male, rispettando i suoi tempi eppure dettando le condizioni, spalancando porte che nessuno aveva mai aperto ed entrandovi piano, con quel sorriso dolce e spavaldo sulle labbra. Lei non avrebbe mai dimenticato il suo sorriso. Se lo sarebbe portato via e lo avrebbe lasciato sopravvivere tra le memorie di sé, nei segreti più preziosi che la vita aveva saputo donarle.

Lo abbracciò forte. Le sue spalle larghe, il suo corpo di atleta, i suoi sospiri. Matteo era il compimento dei suoi sogni, la perfetta catarsi, la liberazione da tutte le sue paure, il suo universo imploso nella passione dei suoi baci e delle sue mani che l'accarezzavano in cerca di un appiglio, prendendo possesso di lei senza paura, in modo spregiudicato e insolente eppure dolcemente, senza fretta.

Euridice sussultò lievemente, scossa dai palpiti intensi dell'orgasmo. Si rese conto che, in quel preciso istante, sarebbe potuta morire e fu consapevole che, comunque, ne sarebbe valsa la pena.

«Amore…»

Matteo sospirò e le parole gli uscirono dalle labbra in un afflato di piacere intenso e incontrollabile. L'amava così intensamente che avrebbe potuto disintegrarsi in mille pezzi e non provare alcun dolore. Ma il piacere, sì, quello era reale e incorruttibile e lui non sarebbe riuscito a descriverlo neppure se avesse potuto. L'effetto che il corpo di lei provocava in lui era qualcosa di straordinario e non aveva alcuna spiegazione razionale.

Eppure era così.

Per la seconda volta, lui stava provando un'emozione impalpabile eppure concreta, un condensato di piccoli, straordinari moti dell'anima che avrebbero cambiato tutto e lo avrebbero reso migliore, più consapevole di sé e allo stesso tempo più sincero.

Non avrebbe mai negato quello che provava per lei. Lo avrebbe vissuto fino in fondo e sapeva, era assolutamente certo, che ne sarebbe valsa la pena.

Matteo si rilassò, lasciando che le ultime tracce di piacere sfumassero in una perfetta e compiuta sensazione di appagamento. Lei era abbandonata languidamente sotto di lui e lui le baciò i piccoli seni rotondi e le spalle e il collo e poi le labbra dischiuse e lievemente increspate. La guardò e lei gli sorrise, con gli occhi grandi e morbidi, stemperati in una dolce promessa.

«Il cuore ti batte fortissimo…» Matteo le posò una mano sullo sterno, avvertendo un pulsare affannoso e sincopato, quasi distonico.

«Lo so…» Euridice soffocò il proprio respiro in un singulto. Non avrebbe mai voluto sentirsi



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